martedì 7 febbraio 2012

Lago di Vostok, tra alieni e batteri




Un lago nascosto sotto l'Antartide, ricoperto da oltre tre chilometri di ghiacci perenni. Un ecosistema rimasto isolato per 20 milioni di anni, dove la temperatura raggiunge i 30 gradi ed è popolato da forme di vita ancestrali. Il lago di Vostok, scoperto negli anni '70 è da allora meta di studio di scienziati provenienti da tutto il mondo. Lungo 250 chilometri e largo 50, è ricoperto da una volta di ghiaccio abbastanza ampia da consentire la formazione di nubi e precipitazioni.
Una missione Russa lavora da circa trent'anni alla perforazione della calotta a protezione di questo mondo antico, già nel 1998 la punta della trivella arrivò a meno di 150 metri dalla metà, ma la comunità internazionale esortò la spedizione ad arrestarsi, in attesa di tecnologie di perforazione più sicure.
Perché non è dato sapere quali batteri e creature possano sopravvivere a quelle profondità e una perforazione condotta malamente, potrebbe liberare batteri alieni potenzialmente in grado di spazzare via la vita conosciuta sulla terra.
Da qui la decisione di rimandare la perforazione della calotta fino ad oggi, giorno in cui la spedizione fa sapere di avere finalmente ultimato la perforazione. Ora si provvederà a prelevare con la massima cautela un campione, evitando ogni possibile contatto tra i due mondi, rimasti separati per milioni di anni.

Ma esiste un'altro mistero che aleggia intorno al lago di Vostok e appassiona gli scienziati. Un'anomalia magnetica inspiegabile che permane in un'area di 105 per 75 chilometri. Alcune misurazioni effettuate con rilevatori sismici indicano la presenza di un elemento metallico di forma circolare e di grandi dimensioni, situato sul fondo del lago.
Tutti gli appassionati di ufologia sono convinti che si tratti dei resti di un'astronave aliena precipitata sulla terra milioni di anni fa, che nell'impatto con la superficie ha generato il lago.

Ipotesi da fantascienza, a sostegno delle quali ci sono voci di unità militari Russe e Americane dispiegate nella zone.
Comprensibili i timori di chi preferirebbe che il lago restasse confinato dalla calotta di ghiaccio, al mondo esistono misteri che è meglio restino tali.

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