mercoledì 27 aprile 2011

Le Iene tra "puttane" e baby tossici



Ieri sera è andato in onda il sempre apprezzato programma di intrattenimento "Le Iene", che grazie ai suoi servizi arditi presenta una fotografia della società civile odierna.
Come ogni settimana allo scadere della fascia non più di tanto protetta vanno in onda servizi dove troneggia in sovra impressione il termine "puttana", una volta considerato termine offensivo, oggi mestiere di gran moda e redditizio.
Fino a poco tempo fa ci si limitava ai servizi denuncia che mostravano i soliti insospettabili padri di famiglia alla ricerca di un po' di sesso a pagamento per rallegrare la triste routine di tutti i giorni.
Nella puntata di ieri tuttavia le cose sono state leggermente differenti, ci riferiamo in particolare ad un servizio in cui si mostrava una giovane "accompagnatrice" che si confessava alle telecamere, svelandoci le meraviglie della professione di "escort", mestiere ormai più popolare di quello del muratore o del panettiere, almeno in televisione.
La giovane ragazza, poco più che ventenne, confida di avere scelto questa professione poiché da sempre abituata a fare sesso durante la settimana con più partner, anche sconosciuti, rimorchiati in discoteca, da qui l'illuminazione di farsi pagare, in modo da unire l'utile al dilettevole.
La ragazza è entusiasta della sua occupazione, che le consente di intrattenersi con clienti piuttosto giovani, permettendole di guadagnare anche 10000 euro al mese.
Soldi facili e tanti, con un mestiere piacevole e alla portata di tutti.

Segue il servizio sulla ex professoressa di Liceo che ha deciso di abbandonare la sua professione, per praticare un mestiere ben più redditizio, quello di puttana (con tanto di caratteri cubitali in sovra impressione televisiva a scanso di equivoci). Felice della scelta che porta avanti da anni, non ha alcun rimpianto della sua vecchia vita, con un lavoro evidentemente infimo che la obbligava a vivere con un stipendio da fame.

Il colpo di grazia viene con il servizio sulle abitudini da sfascio dei giovani, abituati fin dalla tenera età di 15, 16 abituati a consumare ecstasy, cocaina, eroina e chi più ne ha più ne metta, nel nome del divertimento sfrenato.
Poveri ignari genitori, convinti che il proprio figlio si stia innocentemente divertendo come facevano loro trent'anni prima, ignari di avere a che fare con ragazzini a cui i tossici di un tempo fanno un baffo.
Impietosa fotografia della società di oggi, di un'indecenza ben aldilà dei film trash post apocalittici degli anni '90. I tempi cambiano e oggi hanno successo le donne che hanno abbandonato la loro "miserabile" condizione di insegnanti, o di poliglotte pluri laureate che guadagnano anche 1000 euro a notte, senza battere ciglio ma battendo qualcos'altro.
Attenzione però a non incappare in tarda notte in una banda di diciassettenni strafatti, benissimo in grado di mandare all'ospedale in fin di vita due carabinieri, che avevano osato chiedere loro di fare un'alcol test.

Sarà bene aggiornare l'elenco dei mestieri dell'enciclopedia dei ragazzi, tra arrotino e zampognaro aggiungiamoci escort e baby tossico.
Non è mai troppo presto per iniziare ad educare i nostri giovani virgulti.

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