venerdì 3 giugno 2011
Nuovo batterio killer
Preoccupante l'epidemia di Escherichia Coli che ha causato la morte di 17 persone.
Sono in Germania tutte le infezioni accertate e ora, dopo aver ritirato le accuse sui cetrioli spagnoli, le attenzioni sono concentrate sull'acquedotto di Amburgo, forse contaminato con concimi infetti.
Il batterio dell'escherichia coli vive normalmente nell'intestino dell'uomo, ma è la prima volta nella storia che si ha notizia di un ceppo così virulento.
L'infezione si propaga attraverso le feci di ruminanti infetti, da qui la necessità di prevenire ogni possibile contaminazione lavando accuratamente frutta e verdura, evitando il consumo di latte non pastorizzato e carne poco cotta. Tenersi lontani da ambienti contaminati da feci di bovini e pecore ed evitare di bagnarsi in acqua dolce.
Il primo sintomo è la diarrea, che diventa emorragica nel giro di poche ore e si manifesta senza febbre o dolori addominali.
L'infezione dovrebbe risolversi nel giro di 4/5 giorni ma nei casi sfortunati la tossina che produce il batterio entra in circolo provocando anemia e insufficienza renale.
Al momento non si hanno notizie di casi nel nostro paese ma si raccomanda comunque la massima prudenza.
La situazione sembra sotto controllo, tuttavia ad inquietare maggiormente sono le analisi condotte sul batterio mutante che hanno riscontrato una forte resistenza a molti antibiotici, tra cui gli aminoglicosidi, i macrolidi e i beta-lattamici, cosa che ne rende difficile il trattamento.
Ancora sconosciuta la provenienza del nuovo ceppo, un'ipotesi potrebbe essere una mutazione spontanea, anche se da sola non basta per spiegare la più estesa epidemia degli ultimi anni causata da un batterio.
Resta plausibile la pista militare, il batterio potrebbe essere parte di un progetto di arma batteriologica sfuggita al controllo, che ha avuto modo di diffondersi con estrema rapidità.
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