venerdì 27 maggio 2011

Dove ci porta la guerra in Libia ?



Nonostante sia calata l'attenzione dei media la guerra in Libia continua. Ogni giorno raid aerei colpiscono Tripoli radendo al suolo edifici governativi e coinvolgendo inevitabilmente anche i civili. Contrariamente alla risoluzione ONU, che prevedeva esclusivamente la protezione degli insorti dalle forze armate lealiste, l'obiettivo dichiarato è ora quello uccidere Gheddafi, per piegare la resistenza di un Governo che da un giorno all'altro si è trasformato in regime, senza risparmiare ai Tripolitani le bombe.

Appare sempre meno spesso in televisione il Rais, consapevole di essere al centro del mirino, ma instancabilmente continua ad accusare l'Occidente di aver inaugurato un nuovo processo di colonizzazione ai danni della Libia.
Come dare torto alle parole del generale?
Una parte della popolazione Libica non ha ancora cessato di sostenerlo mentre l'esercito continua a resistere strenuamente agli attacchi della NATO.
La missione di pace delle bombe Francesi e Anglo Americane non ha ancora delineato una chiara tabella di marcia, i bombardamenti non danno i risultati sperati e Gheddafi, che evidentemente gode di un gran numero di sostenitori, non lascia e continua a sfidare l'occidente.
Forse che la strategia dei generali NATO è quella di passare la Liba per le armi per un tempo abbastanza lungo da rendere giustificabile un'intervento di terra?
L'invasione della Libia è già in agenda?
Prima della guerra l'indice di sviluppo umano della Libia era al 53° posto, superiore a diversi paesi Europei, mentre il reddito pro capite era il maggiore dell'intero continente africano.
Quando avremo esportato la democrazia anche in questo paese, di quanto potrà migliorare la qualità della vita del popolo Libico?

Dove stanno le reali ragioni di questo intervento?
Se le ragioni sono realmente umanitarie allora non dovremmo intervenire nelle decine di paesi sparsi per il mondo oppressi dalle dittature?
Forse è il petrolio? Oppure è il tesoretto dei Gheddafi sparso in tutti gli angoli del globo a fare gola?
Magari è realmente una scaramuccia tra Italia e Francia che si contendono lo sfruttamento delle risorse petrolifere.

Tutte queste motivazioni sembrano insufficienti per giustificare un'intervento che sta sfaldando un'alleanza Europea già provata dalla crisi, perdipiù ora additata come criminale e guerrafondaia da Cina e Russia, che hanno ben compreso come il confronto tra i due grandi blocchi si sta spostando sempre più dal piano diplomatico a quello militare.
La Libia assomiglia maledettamente ad una pallina di neve gettata dalla cima di una montagna innevata, che rotola e si ingrossa sino a trasformarsi in una valanga che tutto travolge.

Obama, Sarkozy e Cameron, dove ci state portando?

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