lunedì 12 settembre 2011

E-Cat, tra dubbi e complotti



Hyperion, così si dovrebbe chiamare lo scatolotto dei miracoli.
I due luminari inventori dell'E-Cat, quel dispositivo capace di realizzare la fusione fredda, avrebbero deciso di chiamare così l'apparecchio che dovrebbe essere messo in vendita a partire dall'anno prossimo.
Prezzo stimato circa 5000 euro per un reattore pulito in grado di erogare 25 kilowatt per 6 mesi, con una ricarica di poche centinaia di euro.
Se fosse vero sarebbe la soluzione a tutti i problemi energetici dell'umanità, permettendoci di abbandonare i combustibili fossili ed evitando guerre e tensioni tra nazioni che si contendono risorse sempre più limitate.
Sono previsti moduli civili ed industriali, per potenze che variano da pochi kilowatt fino ad arrivare alle decine di Megawatt, con la possibilità di combinare in parallelo le unità in modo da generare una potenza maggiore.
Rossi, uno dei due studiosi, riferisce di essere alla ricerca di un metodo efficace per ottenere elettricità a partire dal calore generato dalla reazione nucleare nichel-idrogeno, promettendo un rendimento di almeno il 33%.
Tuttavia è giallo sugli accordi tra gli inventori e l'azienda greca, la Defkalion, che avrebbe dovuto commercializzare il prodotto.
Focardi e Rossi affermano di avere reciso ogni accordo commerciale con la società, mentre quest'ultima sostiene di avere realizzato una soluzione propria migliore e più efficiente dell'E-Cat.
Un tentativo di estromettere i due italiani?
Alle dichiarazione sono seguite le diffide pubbliche e minaccie di azioni legali.
Nel frattempo si affacciano al progetto numerose aziende americane, desiderose di raccogliere i frutti del genio dei due Italiani, non ultima la NASA che, in una recente dichiarazione, riconosce il funzionamento del reattore.
Sconcertante il silenzio della comunità scientifica, decisa a boicottare la nuova tecnologia e ostinata a definire quella della reazione fredda una "colossale bufala".
Rossi ammette che da qualche tempo si sono messi in moto piccoli gruppi di "serpi" allo scopo di gettare discredito sull'E-Cat e ostacolarne la commercializzazione, ma ha già fatto sapere che, qualora a lui o al collega capiti un qualche "sfortunato incidente", un laboratorio con personale competente è già pronto a continuare il lavoro sul reattore.

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