mercoledì 7 novembre 2012

L'America sceglie Obama



Una lunga campagna elettorale tra i due candidati alla Casa Bianca sfociata un una lotta senza esclusione di colpi. Duelli televisivi tra un Obama innovatore che vuole portare avanti la sua idea di cambiare gli Stati Uniti e un Romney più conservatore, che promette di riportare l'America ai fasti si Superpotenza di un tempo.
Il primo mandato di Obama non è certo stato facile, ma oggi gli Stati uniti stanno meglio di quando Bush il cowboy lasciò la carica di Presidente. Piace il risanamento dei conti pubblici e piace sempre di più il tanto contestato ObamaCare, che finalmente garantisce a tutti accesso alle cure mediche.

Certamente in campo estero ci sono le ombre del disimpegno in Afghanistan, che tanto somiglia  ad una ritirata, le ambizioni nucleari dell'Iran e la Russia sempre più riottosa di Putin.
Tuttavia in questi quattro anni un cambiamento c'è stato e con il voto di oggi il popolo degli Stati Uniti ha scelto di continuare su questa strada.
Del resto dall'altra parte della barricata troviamo un candidato Repubblicano poco credibile, incapace di presentare un programma politico realistico e con dei proclami che non si sentivano dai tempi della guerra fredda. Un programma che promette di dare all'America più navi da guerra e più aerei da caccia, che prevede l'attacco preventivo all'Iran e la purga per la Siria.
Un programma che promette di abbattere la concorrenza del gigante Cinese a colpi di misure protezionistiche e che si propone di mettere la parola fine al dialogo con l'Unione Sovietica di Putin. Un programma fatto di tante promesse buone per il Risiko.

Signor Romney abbiamo già avuto otto anni di illuminata guida Repubblicana con W. Bush e il risultato si è visto.
Oggi gli Americani hanno scelto di restare con Obama e il mondo ringrazia.

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