lunedì 11 ottobre 2010
Good morning Afghanistan
Altri quattro soldati caduti in Afghanistan, nel nome di un'operazione militare che rischia sempre più di sfuggire al controllo.
Un'imboscata non ha lasciato scampo agli alpini, morti a causa dell'esplosione di una bomba al passaggio dei blindati.
Oggi il rientro delle salme, ricevute con il picchetto d'onore alla presenza delle massime cariche dello stato.
Onore e rispetto ai caduti, nonostante la "missione di pace" stia diventando sempre più incomprensibile agli occhi degli Italiani, che non si spiegano il motivo per cui i nostri ragazzi debbano perdere la vita in un paese così lontano.
Ormai solo il governo si ostina a definire una vera e propria guerra una missione di pace, la maggioranza delle persone ha compreso benissimo che ci siamo infilati in quello che può essere definito il "Vietnam Italico".
Il Presidente Berlusconi ha espresso il cordoglio suo personale e quello del Governo, sottolineando al tempo stesso la necessità e l'importanza della missione di pace in Afghanistan per la stabilità di un’area strategica.
Strategica per chi? Non certo per il nostro paese, che si è semplicemente lasciato trascinare in una vera e propria invasione, pianificata da Bush con lo scopo di riuscire dove i sovietici avevano fallito, ossia piegare i Talebani e l'Afghanistan al volere Americano.
Il ministro della difesa La Russa annuncia di voler "armare i bombardieri" schierati, fin'ora impiegati esclusivamente in missioni di ricognizione.
"Tutti i contingenti internazionali presenti in Afghanistan, hanno l'armamento previsto, ovvero le bombe. Fui io a decidere che fosse così, non dico in contrasto ma quasi, con i suggerimenti delle forze armate. Ora io non mi sento più di prendere questa decisione da solo e chiedo che questa decisione sia confortata dal Parlamento".
Perchè l'Italia è l'unico paese che opera in Afghanistan senza schierare aerei armati? I soldati delle altre nazioni vengono supportati per via aerea, al contrario dei nostri. Qual'è la ragione?
Forse agli occhi dei Talebani un soldato italiano è più "simpatico" di un soldato americano? Oppure è più semplicemente una scusa per continuare a chiamare questa operazione "missione di pace"?
Armare un numero così esiguo di aerei servirà a cambiare qualcosa?
Inoltre perchè ostinarsi a mandare allo sbaraglio i nostri uomini con regole di ingaggio assurde che non consentono loro di difendersi come dovrebbero?
"E' sbagliato parlare di guerra perché c'è una differenza sostanziale tra chi fa la guerra e una missione di pace: nel primo caso si spara per primi, nel secondo si spara solo se attaccati e per tutelare la popolazione. Dei 34 soldati morti in Afghanistan nessuno è caduto in un'azione bellico offensiva. Noi non siamo la' per fare la guerra a nessuno"
Non stiamo forse partecipando alla "guerra al terrorismo"?
Non stiamo forse operando in un paese occupato militarmente e quindi "ostile"?
Perchè ignoriamo che nessun Afgano ha mai chiesto un'intervento dei paesi occidentali per "portare la democrazia"?.
Questa ennesima tragedia non fa altro che rafforzare il fronte del NO alla guerra. Voci sempre più insistenti all'interno del governo chiedono un ritiro anticipato delle truppe.
Al momento non vediamo dei vantaggi tangibili conseguiti con la lotta al terrorismo. La speranza è che anche questa guerra possa concludersi il più presto possibile, in modo che i ragazzi possano tornare a casa.
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