giovedì 24 marzo 2011
Gli eroi di Fukushima
I reattori della centrale nucleare di Fukushima continuano a bruciare, con il rischio di innescare una fusione dalle conseguenze disastrose. Per scongiurare la catastrofe il governo Giapponese è costretto ad un'azione estrema, ovvero chiedere a centinaia di tecnici della centrale di operare all'interno della struttura, pur sapendo che le radiazioni, il cui livello continua ad aumentare, saranno fatali per molti.
Abbiamo visto gli eroi in televisione durante una breve cerimonia, in cui a turno stringevano la mano al governatore di Tokyo con un breve inchino, prima di dirigersi verso Fukushima.
Ragazzi per lo più giovani, a cui è stato chiesto di sacrificare la propria vita per salvare la nazione, armati di un coraggio e di un orgoglio rari, disposti a gettarsi nell'inferno pur di proteggere i propri cari.
Quanti uomini accetterebbero un simile compito?
In questo momento gli eroi di Fukushima lottano contro la morte, nel tentativo di ripristinare i sistemi di controllo all'interno della centrale.
Si ha notizia di almeno due tecnici che, a causa dell'eccessiva esposizione sono ricoverati in ospedale in gravi condizioni, un terzo sarebbe ferito e riporterebbe ustioni da radiazione in diverse parti del corpo.
Se la catastrofe verrà evitata, sarà grazie al coraggio di questi uomini, a cui non possiamo fare altro che rendere grazie.
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