lunedì 13 settembre 2010
Scudo Spaziale, asteroidi e alieni
Lo Strategic Defense Initiative o SDI venne proposto ufficialmente dal presidente degli Stati Uniti d'America Ronald Reagan il 23 marzo 1983.
Il progetto nacque con l'obiettivo di proteggere il territorio degli Stati Uniti da attacchi di tipo nucleare e prevedeva lo sviluppo di tecnologie atte a intercettare e distruggere i missili nemici in arrivo sul bersaglio.
Le tecnologie proposte per la realizzazione dello scudo spaziavano dalla realizzazione di missili intercettori, fino all'utilizzo di raggi laser.
Il fisico Hans Bethe, che collaborò allo sviluppo della bomba atomica nei laboratori di Los Alamos, dichiarò che la realizzazione di un tale sistema, qualunque fosse stata la tecnologia impiegata, avrebbe avuti dei costi elevatissimi e sarebbe stato estremamente complesso da attuare.
Per questo alcuni critici dell'epoca coniarono in modo derisorio il termine Star Wars, definendo il progetto pura fantascienza.
Ma come gli entusiasti dell'epoca dichiararono, "la fantascienza di ieri è la scienza di domani".
Tutto ebbe inizio quando Wernher von Braun, padre della missilistica moderna, dopo la seconda guerra mondiale e i missili V2 lanciati su Londra, venne forzatamente trasferito negli Stati Uniti per lavorare al nuovo programma spaziale Americano.
Il confronto con l'Unione Sovietica protese tutti gli sforzi verso la conquista dello spazio e grazie al suo genio, il sogno di portare astronauti sulla Luna si concretizzò nel 1963, con la realizzazione del razzo Saturno V.
Con la fine del programmma Apollo, Von Braun si rese conto delle vere motivazioni perseguite dalla NASA, cioè la militarizzazione dello spazio per un dominio incontrastato sulla Terra.
Per questo nel 1972 rassegnò le sue dimissioni e fondando l'Institute for Cooperation in Space, promosse il divieto alla proliferazione delle armi spaziali, auspicando la trasformazione del complesso industriale militare in un'industria pacifica per l'esplorazione.
Nel 1974 Von Braun sostennè che per ottenere i finanziamenti neccessari allo sviluppo dello Scudo Spaziale, la lobby militare avrebbe ricorso alla minaccia di nemici artificiali.
I nemici sarebbero stati nell'ordine: l'Unione Sovietica, il terrorismo, gli stati canaglia, gli asteroidi e infine gli alieni.
Per quanto sia incredibile questa affermazione non possiamo fare altro che constatare che le prime tre previsioni si sono tutte verificate, nell'esatto ordine indicato.
Di recente osserviamo che la stampa e i mezzi di informazione stanno sempre più parlando del rischio che un'asteroide cada sulla Terra, minacciando di cancellare ogni forma di vita.
L'asteroide 2009KL2, che nel 2009 ha sfiorato la Terra, 99942 Apophis, che nel 2029 potrebbe colpire il nostro pianeta, senza contare 2010RF12 e 2010RX30, che sono passati molto vicini a noi agli inizi di settembre.
I mezzi di informazione stanno dando sempre più rilievo a questo argomento, definendo necessario lo sviluppo di tecnologie atte a scongiurare un'eventuale impatto con un corpo celeste.
Nel frattempo i risultati di tanti anni di ricerca e sviluppo stanno uscendo allo scoperto.
Il missile SM-3, imbarcato sulle navi da guerra americane è in grado di intercettare un missile balistico in arrivo, distruggendo le bombe al suo interno, mentre il 747 ABL Airborne Laser è un'aereo di linea modificato che ospita al suo interno un'enorme laser in grado di bruciare il metallo.
Lo sviluppo di queste tecnologie ha un costo enorme e il perenne stato di guerra e incertezza che viviamo, potrebbe avere lo scopo di giustificare il riversamento di ingenti quantità di denaro publico nei fondi neri del Pentagono.
Forse tra qualche anno vedremo realizzarsi sul serio una spedizione americana come in "Armageddon" verso un qualche sconosciuto asteroide e per chiudere in bellezza assisteremo a una guerra contro gli alieni, in perfetto stile "Indipendence Day".
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